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6 commenti

  1. Gaetano dice:

    L’incontro di ieri mi richiama alla mente queste parole di Pierre-François de Béthune:
    «Diviene in effetti evidente che tutte le culture e tutte le religioni hanno ormai bisogno le une delle altre per restare fedeli alla parte migliore di se stesse. Così, per esempio, i discepoli di Cristo che le circostanze portano ad incontrare degli stranieri (ed è orami il caso di quasi tutti) scoprono di poter vivere la propria conversione al Vangelo in questo registro del dialogo».
    Incontrarsi, dunque, per restare fedeli alla parte migliore di se stessi.

    1. Zohra Mehri dice:

      “Incontrarsi , dunque, per restare fedeli alla parte migliore di se stessi” questo è un concetto così bello, così intenso e così moderno, questo dovrebbe essere uno concetto alla base delle nostre società ormai così complesse e globalizzate che uniscono tanta diversità. Allontanarsi così tanto dalla propria routine, dalla propria comfort zone attraverso un viaggio forse per scappare da se stessi in alcuni casi ma che in realtà non fanno che ricondurci al nostro Io, a fare pace con la nostra anima. Come un viaggio, fisico o mentale, fatto per allontanarci ma che ci avvicina solamente. Conosciamoci, riflettiamo insieme sul creato e il Creatore e consolidiamo legami d’amicizia.
      Grazie infinite per questo bellissimo percorso per la conoscenza di noi stessi.

  2. Massimo dice:

    Risonanza: è quello che banalmente mi fa pensare il titolo di questa attività, traducendolo forse in maniera macheronica. Ma è proprio questo che mi induce a pensare, una risonanza che i versi richiamano e che dalla mente scendono in profondità.
    Ed ecco cosa mi è “risuonato”, la sensazione che mi ha dato leggere questi versi. Prima della festa c’è una certa eccitazione, una brama, direbbere gli antichi; è come tutto fosse sospeso; la sensazione di qualcosa di la da gustare; il bello che deve ancora venire ma sta per accadere. Per la festa io mi preparo. Ho quell’idea nella mente, va nel cuore e, intanto, mi preparo. Mi “purifico” all’esterno per essere purificato “dentro”. Si, perché, col tempo prendo coscienza sempre più che non sono perfetto e che non lo sono fintanto che non c’è quell’incontro con Colui che è perfetto. E per farmelo capire è Lui che si fa imperfetto, per me.

  3. Stefania dice:

    Esperienza di Scriptural Reasoning davvero preziosa. La mia timidezza ha goduto dell’ascolto nel confronto e nella riflessione. La recitazione emozionante di Zorha dei 2 passi coranici ha interrogato il mio modo di vivere e sentire la Parola. L’ospitalità offerta dai partecipanti, discreta e stimolante, mi ha colorato lo sguardo di nuove sfumature. Un grazie di cuore per avermi regalato domande senza suggerire risposte

    1. Zohra Mehri dice:

      Grazie a lei per aver partecipato, purtroppo per il poco tempo a disposizione non ci siamo potuti presentare singolarmente.
      In attesa del prossimo incontro per poter continuare la nostra conoscenza e magari per raccontarci i pensieri venuti fuori per tentare di rispondere alla nostre domande.
      Le auguro una buona giornata.
      Zohra

  4. Gaetano Sabetta dice:

    Giacinto Melillo segnala questi due link interessanti . Soprattutto il secondo che riguarda il XXIV Festival del Dialogo Interreligioso (23/2 – 02/03).
    https://www.ibs.it/niente-di-questo-mondo-ci-libro-vari/e/9788885747432?inventoryId=197371408
    https://www.tertiomillenniofilmfest.org/

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